venerdì 30 giugno 2017

LA 100 KM DEL VIPAVA

Gran bella avventura per il nostro ultra trailer Michele Piatto (non nuovo a questo tipo di imprese) che questa volta ha voluto portare con se, per il battesimo in un trail da 100 km, l'amico Ajet Mani. La competizione in oggetto è stato l'Ultra Trail Vipava Valley, disputato nella vicina Slovenia tra il 29 e 30 Aprile, lungo un percorso che si snoda all'interno della Valle del Vipava da Ajdovščina fino a Gora per poi proseguire verso il bosco di Trnova e scendere nuovamente a valle.
Questo il racconto di Ajet su questa splendida due giorni slovena: "L’idea di affrontare quest’impresa è nata agli inizi dello scorso dicembre, in una domenica nebbiosa, durante un allenamento sul Monte Kucelj, dopo aver scoperto che una parte dell’itinerario prescelto quel giorno, guarda caso, coincideva proprio con un tratto della Vipava Ultra. Raccolta la sfida è seguita una preparazione mirata con allenamenti soprattutto in zona Monte Sabotino. Pur se tra gli ultimi iscritti, belli carichi siamo partiti alle ore 6 del 29 aprile da Ajdovscina (Aidussina) presso un suggestivo forte romano, il Castra ad Fluvium  Frigidus. Una gara ben gestita e segnalata, con ottimi ristori, di tutto rispetto insomma: complimenti agli organizzatori sloveni. All'inizio io e Michele siamo partiti assieme mantenendo un’andatura tranquilla che ci ha portati fino al 70° km, momento nel quale le nostre strade si sono divise con Michele che ha deciso di aumentare la sua andatura mentre io in netto calo fisico ho preferito rallentare. Risultato: Michele ha portato a termine la gara in 18h24'03" e taglia il traguardo alle ore 00.26 del 30 aprile, mentre io 1 ora dopo, chiudendo comunque dignitosamente in 19h23'53" alle ore 1.26. All’arrivo tantissimi festeggiamenti, tanta vivacità, quasi fosse un red carpet e tanto, tanto calore,in particolare da parte della speaker che con spontaneità e naturalezza abbracciava e si congratulava con ognuno degli atleti arrivati, incurante del fatto che fossero tutti sudati e sporchi. Questa esperienza ha dell’incredibile, se si pensa che dalla partenza si fa la suggestiva scoperta del nascere del sole in un contesto così particolare, con quelle magiche sfumature di colori dell’alba, un miracolo giornaliero della natura, con i suoi raggi che piano piano illuminano e fanno scintillare tutto quel territorio sconfinato, emozionando e lasciando senza fiato l'osservatore. Poi, sul finire del giorno, salire il Monte Nanos al tramonto e vedere la luce spegnersi lentamente e dolcemente per lasciare spazio, guardando giù, ad una serpentina in movimento fatta di tante piccole lucine, una scia luminosa a segnare il percorso rappresentata dalle torce frontali dei concorrenti. Comunque io e Michele non ce l’avrebbero mai fatta se non avremmo avuto al nostro fianco ad ogni ristoro un’assistente d’eccezione, sempre presente per sincerarsi delle nostre condizioni fisiche e pronta ad appoggiarci, incitarci e sostenerci: Raffaella Silvestri, altro membro di tutto rispetto del nostro team. Un lavoro di squadra che ci ha permesso loro di tornare tutti insieme a casa vittoriosi e soddisfatti".